Le nostre attività rivolte alle persone che si prostituiscono sono principalmente interventi per la tutela della salute, ma abbiamo anche di recente sviluppato un progetto sulla questione delle persone che si prostituiscono perché in condizioni di indigenza e sostenuto un progetto d’arte visiva che denuncia l’uccisione di persone che si prostituivano nella provincia di Torino.

LA SALUTE PRIMA DI TUTTO

Dall’agosto 2008 la nostra organizzazione fornisce un servizio di mediazione culturale all’unità di strada per la prostituzione del Gruppo Abele. Le nostre mediatrici culturali di nazionalità albanese, nigeriana e rumena lavorano al fianco degli operatori sociali del Gruppo Abele per aiutare le persone che si prostituiscono ad evitare di contrarre malattie e infezioni sessualmente trasmissibili come l’HIV e la sifilide.

Tra le nostre iniziative di educazione sanitaria abbiamo prodotto un audiovisivo rivolto a persone che si prostituiscono.

Usa sempre il preservativo!

Nel 2005 abbiamo prodotto questo audiovisivo per la riduzione del danno (azione informativa per la prevenzione dell’Aids e delle altre malattie trasmissibili sessualmente) rivolto alle donne straniere che si prostituiscono in strada e ai loro clienti. Il progetto è stato co-finanziato dalla Regione Piemonte (2005), dalla Provincia di Torino nell’ambito del bando per azioni ed iniziative in tema di politiche di immigrazione (2003), dalla ASL 3 di Torino (2004) e da Piemonte Anlaids (2004), ed è stato realizzato in partenariato con l’ASL 3 di Torino e l’associazione PIAM Onlus di Asti.

guarda Usa sempre il preservativo!

POVERTÀ E PROSTITUZIONE

Vie Solidali

Rivolto alle donne e agli uomini che rischiano una esperienza di prostituzione a causa della perdita o mancanza di lavoro, questo progetto annuale è stato avviato nel settembre 2013. Comprende attività di ricerca, laboratori, tirocini e inserimento lavorativo per dieci persone. Il progetto è stato finanziato dalla Compagnia di San Paolo.

SENSIBILIZZARE SULLA VIOLENZA

Il discorso pubblico sulla violenza direttamente connessa alla tratta e allo sfruttamento della prostituzione è sostenuto da molte voci, ed i contorni di questo fenomeno sono abbastanza ben definiti.

L’esperienza di violenza subita dalle persone che si prostituiscono per mano di altri soggetti rimane invece in un cono d’ombra, che riteniamo vada spazzato via.

Memorial

Sotto le apparenze di una serie fotografica di paesaggi di periferia e di campagna si celano le storie di 19 omicidi di donne che si prostituivano in strada, avvenuti in provincia di Torino tra il 1993 e il 2001. Luoghi ordinari, che mostrano come questi fatti siano accaduti non lontano da dove, forse ogni giorno, posiamo il nostro sguardo.

IDEADONNA ha contribuito a rendere possibile questa opera d’arte visiva di Cristiano Berti, sostenuta economicamente dalla Tanya Foundation (GB) e realizzata tra il 2001 e il 2002, successivamente esposta nella Biennale d’Arte Giovane di Torino (2002) e in diverse altre occasioni tra cui le mostre Sexwork, Kunst Mithos Realität di Berlino (2006) e Artist-Citizen al 49° October Salon di Belgrado (2008).

Puoi saperne di più visitando il sito dell’artista.

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